FIGLI DELLE STELLE Storie del passato viste dal mondo d’oggi

Carmelo La Torre è un ingegnere che ha sempre curato l’arte dello scrivere. Autore di articoli e manuali tecnici, ha avuto anche segnalazioni e premi di suoi scritti in concorsi letterari. Ha collaborato alle riviste L’Ateo e Non Credo. “Figli delle stelle” nasce dopo una vita trascorsa in un ambiente cattolico e dopo la lettura e consultazione, in una decina di anni, dei testi riportati nei “Riferimenti bibliografici”.

remessa
Il Cristianesimo ha origine circa due millenni addietro. Tale
credo religioso è nato in un periodo storico in cui gran parte
dell’umanità non conosceva né vaste aree del nostro
pianeta – ad esempio l’Australia e l’Africa – né che
l’atomo fosse alla base di tutta la materia (anche se si conoscono
elementi ancora più piccoli). Si pensava che le stelle in cielo
fossero una sorta di pietruzze luminose e si scambiavano per
pietruzze anche le nebulose, composte di miliardi di astri e
pianeti.
Con tali livelli cognitivi, era facile inventare gratuitamente qualche
Superiorità creatrice sia di quel pezzetto di mondo che era
noto sia degli stessi bipedi che lo abitavano. Inventata la
Superiorità, la naturale conseguenza era che chi deteneva il
potere ne divenisse comodo amico e supporter, avviando spesso,
in nome di tale statu quo, anche persecuzioni, stragi e guerre
contro chi la pensava diversamente, magari con un’altra
Superiorità concorrente. Una dura realtà che è presente ancora
oggi nel mondo “civilizzato”.
È sufficiente un libro, come la Bibbia, per costruire una
Superiorità, ma sono stati necessari secoli di aggiustaggi e raffinamenti
affinché tale creazione apparisse perfetta al popolo dei credenti;
ad esempio, il “Catechismo della Chiesa Cattolica” è composto
di ben 2865 articoli, che parlano pochissimo di Gesù, il
Figlio della Superiorità, ma moltissimo di “Chiesa cattolica romana”:
creata una Superiorità, è importante saperla gestire e i 2865 articoli testimoniano che richiede anche qualche impegno.
Di seguito si cercherà di fare un poco di luce su come sia stato possibile che – prendendo spunto da un testo scritto migliaia di anni fa da sconosciuti incolti, che raccontano di popoli barbari e violenti (nella sacra Bibbia sono riportati circa 150 assassinii) e di un mitico personaggio nullafacente, impegnato a raggiungere un favoloso aldilà – abbiano potute crearsi le basi di una monumentale Organizzazione che, coinvolgendo miliardi d’individui, abbia acquisito, in un reale aldiquà, un inestimabile patrimonio, pontificando l’elemosina, e un solido potere, pontificando la modestia.
Nonostante tutto ciò, dopo duemila anni tale Organizzazione si è avviata verso una fase critica. C’è un calo delle vocazioni, maschili e femminili, con punte anche superiori al 50% in alcuni ordini, missionari compresi; c’è un contemporaneo aumento dei non credenti (in Italia sono raddoppiati negli ultimi anni superando il 30% della popolazione). A tale situazione hanno certamente influito anche gli scandali derivanti dalla pedofilia, conseguenza dell’innaturale e incomprensibile mancanza di una vita sessuale, e da non chiari movimenti bancari. La Chiesa romana resta sempre un’organizzazione maschile, nonostante i sacerdoti portino le sottane, mentre le suore sono condannate a vita nei conventi e con un velo in testa.
Questo lento spegnimento della Chiesa romana, che preoccupa anche i laici perché indubbiamente resterebbe un vuoto nel mondo degli umani, non dovrebbe portare alla scomparsa di tale
imponente corpo sociale, ma potrebbe modificarsi, abbandonando tutti gli storici orpelli fantareligiosi. Una soluzione potrebbe essere, in un futuro più o meno lontano, la confluenza – con successiva laicizzazione – nello SMOM, Sovrano Militare Ordine di Malta, che ha sede a Roma ed è un “ordine religioso laicale” della Chiesa romana, come si autodefinisce, precisando, inoltre, che è un soggetto di diritto internazionale, apolitico, imparziale, neutrale, che fornisce assistenza ai bisognosi con attività mediche, sociali, umanitarie. Ha relazioni diplomatiche con oltre cento Stati, è operativo in centoventi Stati ed è osservatore permanente delle Nazioni Unite.