Il figlio di troppo
13,00 €
Chiara Del Soldato
Lettere 320 | p.232 | ed. settembre 2018
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Descrizione
Descrizione
Il figlio di una relazione extraconiugale, per giunta già chiusa, è un figlio di troppo, secondo Zelinda. La cosa più semplice sarebbe un aborto, che l’aiuterebbe a mettere una pietra sopra ad un capitolo della sua vita, nonostante tutto indimenticabile. Ma poi la moglie del suo ex le offre un’ alternativa: prenderà lei quel bambino, lo crescerà suo padre. Saranno ore lunghissime quelle che vivrà la protagonista, impelagata tra ricordi, bilanci, frustrazioni, nel tentativo di arrivare alla decisione giusta.
. . . sto affogando in mezzo ad un gorgo
e chi è venuto ad aiutarmi
mi ha messo un piede sulla testa,
invece che allungarmi una mano …
in copertina particolare de La Maternità bassorilievo in marmo di Otello Scatolini
Prima pagina
Il piede sospeso per un attimo lunghissimo prima che si poggi sul gradino più basso.
Quasi un volo.
Se dividessimo in segmenti temporali quello spazio, vedremmo che il piede percorre una fitta sequenza di frazioni, prima di appropriarsi pesantemente del terreno stabile.
Come un vecchio che si arpiona al bastone o al corrimano prima di trovare il coraggio di lanciarsi in quel movimento spregiudicato, in cui sente il suo corpo sbilanciato in avanti, indifeso, vulnerabile.
Vertigine.
Come le nostre decisioni. Viste da un lontano temporale appaiono velocemente assunte, ma nell’ istante della scelta i momenti che ti portano dal punto A al punto B sono quasi infiniti.